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  • Santuario, Parrocchia

IL PENSIERO SUL VANGELO FESTIVO e AUGURI PER IL NUOVO ANNO


1 Gennaio 2017

Maria Santissima Madre di Dio 


Chi mi conosce sa che sono un pó allergico agli auguri. Ultimamente un pó di più. Forse anche  in considerazione che il toccare con mano molte situazioni di umanità ferita e provata ti porta ad un grado di consapevolezza maggiore pure sulla tua vita, sulle tue relazioni, sulla tua fede. E a stare più zitto perché  'l chiacchier so assa '.
La Parola peró mi sollecita ad un augurio. Che possiamo accorgerci che la mia, la tua, la nostra vita sta sotto il segno della benedizione di Dio. (E se tu non credi vorrei 'garantirtelo' io). Che in questo nuovo anno smettiamo di vivere con quel maledetto 'me ne frego' e ci  assumiamo quella quota di responsabilità personale che già la vita personale ci indica attraverso i nostri doveri quotidiani e che un maggior senso di giustizia e pure di carità la faccia da padrona nelle nostre scelte personali e sociali. 
Che quella benedizione che scende dall'Alto sia la spinta per la costruzione di una società più fraterna. 'Non più schiavi ma fratelli' direbbe papa Francesco. Relazioni libere e liberanti. Con  modalità non-violente...  Capacità di decifrare la sete di felicità e di amore (forse sono pure la stessa cosa) che scorre nelle vene di ogni uomo e di ogni donna, specie nelle nuove generazioni, nelle famiglie ferite e in chi viene da lontano. 
Non mi piacciono i numeri e le cifre (chiedetelo a tutti i miei insegnanti e amici di scuola...) ma vorrei che ciascuno si prendesse cura di ameno una persona e/o una situazione in questo nuovo anno. Non tante, non troppe. Non é mica facile fare davvero il bene... Scegliamo una situazione e lì impegniamoci. Come un seme, come una manciata di lievito, come un pó di balsamo per far crescere la vita, per curarla e amarla. E che magari nessuno lo sappia. E se proprio dobbiamo dirlo sia solo per contagiarne altri. Senza farci pubblicità.
Come fa la Madre nei Vangeli. Chiediamo a Lei un cuore pieno e uno sguardo attento. Attenta e intenta nella felicità. Senza rumore, senza parole. Non come me.

Auguri a tutti. Ai miei amici vicini e lontani ( mia forza!), ai miei parenti, a quanti ho conosciuto, a quanti frequento, a quanti tento di servire, a quanti incontreró. A ciascuno e a tutti un abbraccio forte e fraterno.

Auguri!!!!!

P.S.: leggiamoci nei prossimi giorni il messaggio del Papa per la Giornata Mondiale della Pace (1 gennaio 2017)