Prima del compito la domanda fondamentale. Prima del potere della chiavi la decisività di una relazione. Prima della missione la chiamata. Anzitutto la ri-conoscenza. Chi sono io per te? Quanto valgo? Che rappresento nei tuoi giorni? Pietro si sente fare questa domanda dal Maestro. A Lui non bastano i pareri degli altri, non vive dominato nè dagli applausi nè dai fischi della gente. Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente risponde il primo degli apostoli, l'uomo che se ne intende di acqua e mare ora diventa 'pietra'. Deve rappresentare la rocciosa fedeltà di Dio che mai viene meno anche nella fludità del tempo e della storia.  Deve aprire e chiudere come buon amministratore di un Tesoro che non sarà mai suo possesso, deve legare e sciogliere perché nulla e nessuno vada perduto. 

Un caro pensiero non si puó non avere soprattutto oggi per il Papa. Lo sosteniamo volentieri con affetto e preghiera. Un affetto adulto (non adolescenziale...) e una preghiera filiale. In Papa Francesco ancora oggi lo Spirito continua a smuovere le acque spesso stagnanti  del mondo e anche dei nostri perimetri ecclesiali.

Buona domenica a tutti.

Don Vito