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  • Santuario, Parrocchia

IL PENSIERO SUL VANGELO FESTIVO

22 Ottobre 2017

XXIX Domenica del Tempo Ordinario

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Il Dio che non accontenta le masse mi ha sempre entusiasmato. Le risposte pre-confezionate sulla Sua bocca non esistono. La vita è piú grande degli ingranaggi farisaici. Egli non ci sta. Tuttavia da una domanda precisa anche se tendenziosa e maliziosa-'E' lecito o no pagare il tributo a Cesare?'-Egli fa scaturire un orizzonte che puó far camminare al meglio. Non si avrà mai la certezza di aver fatto l'ottima cosa ma il desiderio di avvicinarsi sarà buona cosa.
'Date a Cesare ció che è di Cesare e a Dio ció che è di Dio'. Poco prima si fa portare una moneta e invita a notare l'immagine e l'iscrizione riportata. C'è Cesare! Ció che è di Cesare va reso a Cesare (sperando che Cesare sappia e conosca e agisca mai per sè ma per il bene di tutti e di ciascuno). Ma l'uomo è immagine di Dio. Lí sta la sigla di Dio. Non ci dovrebbe essere persona piú libera e ribelle di un cristiano. Capace di piegarsi solo davanti a Dio. Antiidolatrico. Dritto davanti ad ogni potere. Anche religioso. Giovanni Bosco avrebbe detto 'buoni cristiani e onesti cittadini'. Senza evadere la storia. E pure senza vendersi e svendersi l'anima. Per nessun motivo. Fino alla croce. Come Lui.

Buona domenica a tutti.
Don Vito.