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23 Luglio 2017
Quanto male fa il male! C'è il rischio che ci
sentiamo tutti un pó vittime poi magari scopriamo che carnefici lo siamo pure noi. E a noi Lui
affida ancora oggi la parabola del grano e della zizzania. Non per rispondere al dramma del male. Di
Lui mi fido perché ha saputo scrutare le spighe di grano anche in mezzo alla zizzania nel cuore di
molti. Ha visto il bene laddove nessuno avrebbe scommesso un solo centesimo. L'ha fatto con Zaccheo,
con Levi, con la Samaritana, col ladrone sulla croce. Ha mostrato ció che in natura è impossibile:
la zizzania puó diventare grano. O meglio il bene puó riuscire a 'soffocare' il male. A noi è
chiesto di ampliare il bene e di moltiplicarlo, di riconoscerlo e stimarlo e di tenerci lontani dal
male, di non patteggiare, di non diventare complici...
Le
altre due parobole (il seme piú piccolo e il lievito) ci invitano a non scandalizzarci della
pochezza e della debolezza con cui si manifestano le cose di Dio. Alla fine sono vincenti. Ma
intanto mi sorprende questo amore per le piccole cose, per ció che si fa lontano dal chiasso, dalle
apparenze, dai riconoscimenti.
Adoro lo stile di Dio.
Anche quando ha la debolezza della spiga di grano, del piccolo seme e del lievito pronto a sparire
...
Solo la logica della Croce tiene in piedi e
aiuta a guardare il tutto dall'alba della Risurrezione.
Questo sguardo mi interessa.
Buona domenica a tutti !!!
Don Vito