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31 Dicembre 2017
Mistero concretissimo quello dell'Incarnazione. Per venire nel mondo occorreva anche
per Lui una mamma e un papà. No se li è scelti. È venuto nel mondo ed ha avuto bisogno di famiglia.
Pure lui. Come ogni piccolo che viene in questo mondo. I suoi, da buoni genitori ebrei, l'hanno
presentato al Tempio. Come si fa con le primizie benchè Lui è piú della primizia.
Santa questa famiglia non perché gli angeli avessero consuetudini
con le loro notti e i loro viaggi scomodi ma perché vivevano ogni istante sotto lo sguardo del
Signore. Sempre.
Abbiamo bisogno di mettere anche le
nostre famiglie sotto lo sguardo benevolo di Dio. Tutte le famiglie. Chi si spezza la schiena e riga
dritto, chi non ce la fa, chi vive il dramma della divisione, la perdita di un figlio ( non solo
perxhè morto ma anche perché finito nei tunnel della droga) o di un genitore (non solo perché morto
ma anche perchè un 'bel' giorno ha abbandonato tutto e tutti o è stato abbandonato da
tutti...), il mistero del dolore, la precarietà della vita...
Penso che ai genitori sia affidato il compito piú bello e drammatico al mondi: generare
la vita. Che è piú che mettere al mondo. È la carità piú grande. Con questa consapevolezza cambiano
i territori e le città. Cosí facendo si celebra sempre e comunque la vita e mai la morte o ció che
fa morire.
Generare
e custodire. E far crescere. In età, sapienza e grazia.
Buona domenica a tutti !!!