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29 Aprile 2018
Siamo in buone mani. In
quelle di Dio. Lui è l'agricoltore. Mi perdonino tutti gli altri ma il fatto che sia agricoltore mi
entusiasma molto. So la fatica e la grazia di questo lavoro.
Immagino la speranza, gli inverni e il caldo che gli agricoltori affrontano non ubbidendo
a nessun'altra legge che a quella della speranza più che ogni altra.
Sequela dinamica: innestati al Figlio come la vite ai tralci. E mi meraviglia non solo che
il tralcio non può esistere senza la vite ma pure e più ancora il contrario!
La potatura viene dalla vita. Non occorre ripararsi.
Anche la Croce è feconda se vissuta nell'amore e per amore.
Non siamo chiamati ad essere piante ornamentali. Il
frutto è atteso da tanti. Il frutto non serve alla vite ma a tanti. Il frutto della vite è il vino,
la gioia. Sí... la gioia. In un mondo che ne ha perso il vero gusto.
Che
aspetti?
Buona domenica a tutti !!!
Don Vito