Queste Beatitudini e le commiserazioni che seguono sono un invito pressante a chiederci da che parte stiamo. Qui Lui si dichiara. E attende che pure noi diciamo con la vita in quale direzione proseguire.

E la Beatitudine è ovviamente preferita pure con i suoi paradossi a tutti i possibili 'guai' soprattutto al guaio di costruire sul proprio io.

Nella vicenda della Comunità si dovrà continuare a far quadrato attorno a Coloro che sono i Suoi prediletti, i più piccoli, i senza-nome, i 'figli di nessuno'. E basterà ai discepoli di tutti i tempi stare sulla strada e fare di ogni incontro mai un possesso ma un gesto di libertà sull'esempio unico del Maestro unico dal cuore largo e dalle mani libere.

Questo ci basta. 

Buona domenica a tutti !!!