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14 Giugno 2020
Parole interessanti,
necessarie per la vita. Per non camminare invano. E chi cammina non deve dimenticare la sorgente da
cui proviene come pure le prove che ha visto con i suoi occhi. Non per ripeterne il dolore ma per
riappropriarsi della meraviglia perchè liddove tutto sembrava finito e perso si è aperto un varco,
quando ci si sentiva perduti per sempre qualcosa dal cielo, come dono, è venuto a ridare
forza.
Il libro sacro del deuteronomio raccomanda di ricordare e di non dimenticare.
Perché l'oblio è la radice di ogni male. Israele fallisce quanto non ascolta e quando non ricorda.
Proprio come me.
Cosa darei per ascoltare ancora quella sapienza di mia nonna, dei
buoni amici, di chi mi guida, di quanti mi sono stati testimoni di un modo altro e semplice di
vivere la vita, di quanti, come dono, indicano una ulteriorità possibile a dispetto dei tanti
profeti di sventura, di quanti si considerano insostituibili e immancabili. A volte bastano e
avanzano gli occhi di un bambino per spingerti più in là. Ed è più che una manna.
Poi ecco
Colui che da tutto se stesso.
Non l'anima ma il Corpo. Non i pensieri, i concetti, le
astrazioni ma la Sua persona. Come cibo. Dice 'mangiami'. Per una relazione carica di amore. Di
tutto l'amore che anch'io posso dare.
E non finisce tra me e Lui. Tutto può riversarsi su
tutti, specie sui non-amati, sui poco-amati, sui per nulla amati.
Se non arriva fino a
loro sto barando. Se non riguarda anche loro sto sciupando il dono. Lo divoro come un
egoista.
Ma dall'Eucaristia si esce più innamorati. Non egoisti.
Buona domenica a tutti!
Don
Vito
