NEWS
9 Agosto 2020
XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
(Anno A)
Sale sul monte da solo a pregare. Ciascuno è ciò che custodisce nel
silenzio, nel profondo. Non è la folla a dirci chi siamo. È il silenzio a rivelarlo. Dove scopri,
come i profeti, che questo nostro Dio non ha nulla a che spartire con gli effetti speciali ma viene
a noi come un rabbrividente silenzio.
I discepoli sono nella
barca. Le onde si fanno alte e il vento non scherza e Colui che conosce più di tutti la vicinanza
del Padre si fa vicino a tutti i suoi figli. E infonde coraggio.
E Pietro che prima chiede di poter camminare anche lui sulle acque comincia a farlo e ci
riesce. Poi pensa di sapercela fare da solo, che siano le sue sole forze a permettere questo
'miracolo' e appena sposta lo sguardo, dal Maestro al vento pauroso, comincia ad affondare e
grida.
E quella Mano salva, lo raccoglie, lo fa rinascere.
Forse avrà pianto dalla paura. Pianto e acqua, come un nuovo parto da cui è invitato a rinascere.
Elementi primordiali di una liturgia che ti rende credente. Dentro la tempesta. E poi l'adorazione
di Pietro, il riconoscimento, come farà Paolo, di Colui che lo ha afferrato, custodito, risparmiato
dalla morte. È la Mano del Risorto che fa risalire dal pianto e dalla morte ogni Adamo, troppo solo
per salvarsi da solo.
Salvezza non è camminare sulle acque ma
sapersi custoditi per sempre nel palmo della mano di Dio. Anche quando l'onda della morte penserà di
aver vinto. E così non sarà.
Buona domenica a tutti!!!
Don Vito
