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14 Febbraio 2016
I Domenica di Quaresima
Nel deserto per quaranta giorni. Digiunando.
E mentre vive una situazione di indigenza ('ebbe fame') si avvicina Satana con cui lotta. Non lo evita. Lo affronta. Il deserto va attraversato. Israele per quarant'anni tentò di attraversarlo. Cadde spesso ai piedi di qualche idolo, di qualche menzogna, di qualche insensatezza. Il Figlio di Dio ora da forza pure a noi.
Anch'egli sperimenta il fascino delle proposte dal Male. Sembrano avvincenti e convincenti. Utili, lungimiranti, facili, accessibili. Piegano le cose, le persone e Dio dalla propria parte. Qui é la necessità a farla da padrona. Il Figlio invece fa del Dono il motivo centrale di tutta la sua esistenza. A Dio Lui si abbandona. Con obbedienza filiale e mai servile.
Serve il pane ma la Parola é fondamentale.
L'uno mi fa camminare, l'altra mi dice verso dove camminare.
Mi basta sapere che pure Lui é
stato tentato e mi incoraggia sapere che ha vinto. 'Non fermarti solo a considerare che Egli é stato
tentato. Vedi pure che ha vinto. Ha preso da te la tua debolezza. Da a te la Sua forza e vittoria'.
(s. Agostino).
Le tentazioni dicono che sono vivo e libero. Mi danno a intuire i costi del bene.
Qui c'é bisogno di tutto se stessi e dell'aiuto che viene dall'Alto per realizzare la propria vita e
il progetto affidato. Sbagliare obiettivo é ad un passo da ciascuno di noi. Non basta il fascino
delle situazioni per dirci la loro verità. Occorrono occhi lucidi e cuore vigile. E una Parola che
ci accompagni, anche dentro al deserto. E la certezza che Colui che pregò per noi il Padre poco
prima della sua morte ('Custodiscili dal Maligno') non ci lascerà mai e poi mai soli. Almeno Lui!
Buona Prima Domenica di Quaresima a tutti!
don Vito