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21 Febbraio 2016
II Domenica di Quaresima
Dal deserto al Monte. Per
dirci che andiamo verso la Pasqua. Quale pedagogia accompagna il Maestro nel portare proprio Pietro,
Giacomo e Giovanni!!! Lo vedranno di lì a poco schernito e quasi meno che uomo durante la terribile
passione... Ora con la Trasfigurazione, con queste 'prove generali della Pasqua' (T. Bello), emerge
in tutta la sua verità e splendore la bellezza del Volto di Colui che resta 'il più bello tra i
figli dell'uomo'.
Lo fa perché durante il faticoso
cammino non si scoraggino, non rinuncino alla sequela, non pensino ad una Croce senza la
Pasqua.
La Trasfigurazione é la Pasqua anticipata nelle
salite e discese quotidiane, un fascio di luce nella cronaca, una conferma di un cammino che val la
pena continuare a fare nonostante tutto. É una caparra di quella luce che la Pasqua come parola
definitiva porterà sulla storia. Come festa della vita e di una Speranza certa.
Col salmista anche noi diciamo 'il tuo volto Signore io cerco, non
nascondermi il tuo volto'. In Gesù quel Volto ora mi cerca, mi accompagna e mi incoraggia. Pure in
mezzo ai casini il cristiano sa che la storia non va verso il nulla ma verso un Volto, quello di
Dio. Avremo l'ardire di cantare ancora e sempre l'Alleluja anche in mezzo alla morte. Perciò nel
buio della vita anche quando non vedremo sempre il Volto, la Parola potrà guidare i passi, bucherà
il cielo grigio, gli orizzonti da cortile, e darà la forza giusta per attraversare anche la Via
Crucis portando nel cuore la nostalgia del Volto fino a sperare di vederLo, al tramonto della vita,
faccia a faccia, in una festa senza fine.
Poter vivere
e vedere tutto a partire dalla Pasqua, con gli occhi del Crocifisso Risorto, abbandonando i nostri
schemi, le nostre abitudini, scoprendo che tutto questo é veramente 'bello'. Parola di
Pietro.
Buona domenica a
tutti!
don Vito