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6 Marzo 2016
IV Domenica di Quaresima
Pagina bellissima.
Forse la più bella. Quella che salveremmo se dovessimo salvarne almeno una di tutta la bibbia. Non
importa il nome che gli diamo. Dipende dalle fasi della nostra vita. Basta sapere che si parla di
me, di Dio e di noi tutti. Qui sono rappresentate le nostre fughe e le nostre lontananze. Il nostro
abbandono della casa paterna. Si potrebbe anche non scappare (non avendone coraggio o pensando forse
ad un rispetto solo formale) e stare in casa ma senza il Padre. Follia dei figli grandi, di quelli
che pensano di poterne fare a meno, di aver già imparato tutto magari perché conoscono tutto della
casa, delle sagrestie... ma hanno dimenticato il padre...
Mi interessa di loro perché di
volta in volta mi rappresentano.
Ma mi attrae quel Padre.
Quel cuore meravigliosamente disposto ad amare di nuovo e sempre, ogni figlio, in ogni situazione. In
natura penso che solo la mamma (che ama) riesce a balbettare qualcosa di Dio, a farci intuire
qualche lineamento di quel Cuore tenacemente piegato sull'umanità (non a caso papa Francesco ha
chiesto a Firenze a tutta la chiesa italiana di avere 'un volto di mamma').
A noi é chiesto di sperimentare questo abbraccio qualunque sia la
distanza che viviamo. Permettiamogli di abbracciarci, di baciarci, di rivestire la nostra nudità, di
toglierci i segni delle nostre infinite schiavitù. Lasciamoci invitare al banchetto di festa. E poi
aiutiamo anche noi questo Padre a fargli il regalo più grande, quello di riconoscere l'altro come
nostro fratello. Prepariamo anche noi banchetti di festa per i tanti figli e fratelli lontani. Non
ci é lecito 'consumare' l'abbraccio e il banchetto in solitudine. Per ricambiare occorre favorire la
partecipazione di tutti al banchetto, divenendone preparatori. Mai guastafeste! Nella fede non
esistono figli unici. Siamo tutti fratelli per qualcuno e di qualcuno.
Non facciamo attendere ulteriormente questo Padre. Attende che io entri finalmente nella
grande casa, nella vita stessa del Suo Figlio Gesù. E Lui ci donerà se stesso.
Non attardarti a misurare le distanze da Lui. Muoviti a scoprire che
già ti viene incontro. Tu fà il tuo passo.
E sarà
Pasqua!
Buona domenica a tutti.
Don
Vito