Come sempre la quarta domenica di Pasqua ci lascia intravedere qualcosa di Gesù che si offre come il Buon Pastore. E come sempre ci viene anche fatto conoscere qualcosa della nostra identità. Se Lui é il Buon Pastore noi siamo le Sue pecore. C'é una appartenenza che fa sentire ciascuno di noi unico e prezioso ai Suoi occhi. Gli apparteniamo. Perciò c'é un compito che tocca  la vita delle pecore nei riguardi del Pastore: ascoltarLo e seguirLo. Questo non é un dovere anonimo, un obbligo schiacciante. É  la corrispondenza dell'amore che viene richiesta. Questa domenica la domanda più forte che ci deve attraversare é   la stessa di s.Agostino ai suoi fedeli 'Chiedetevi se siete pecore di Cristo'. Sì, non basta una risposta generica o improvvisata. Quali sono le voci che ascolto, chi seguo, verso dove vado...

Il Buon Pastore da la vita  in sovrabbondanza e questa vita é infinita, profuma di eternità. Attraversa anche la valle oscura della morte ma con la fiducia di chi sa che la propria vita é custodita nella Sua mano e in quella del Padre. 'Nessuno puó strappare le  mie pecore dalla mia mano'. Meraviglioso!

Non a caso oggi di  celebra la giornata delle Vocazioni. Un pensiero speciale per quanti il Signore chiama a seguirLo nella via della consacrazione sacerdotale e religiosa ma anche un pensiero speciale va agli sposi, ai genitori. A tutti coloro che portano nelle proprie mani altre mani. Un prete nelle mani del suo Vescovo, gli sposi l'uno nell'altro. Il bambino che é  preso dalle mani materne e paterne. Nutriamo la fiducia dei piccoli. Di chi sa che quella mano, immagine di quella di Dio, non verrà mai e  poi mai meno.

felice domenica a tutti !!!!!