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  • Santuario, Parrocchia

IL PENSIERO SUL VANGELO FESTIVO

28 Agosto 2016

XXII Domenica del Tempo Ordinario  


Ammetto di non avere nè l'umiltà nè la falsa umiltà. Perció mi conviene mettermi sempre in ascolto di questa parola del Maestro, l'unico che l'ha vissuta da Betlemme a Gerusalemme, passando per i trent'anni di Nazareth. 
Mi sono chiesto spesso cos'è questo 'ultimo posto'. Provo a capire che  si tratti del posto che 'occupiamo' (a proposito anche una rivisitazione terminologica ci andrebbe proprio bene visto che si parla ancora in ambito ecclesiastico di 'presa di possesso', ecc ecc). L'ultimo posto è quello che ti trovi a vivere se  lo vivi alla maniera di Gesú. Ma questa 'scelta' dice un modo di intendere la vita. Non é fine a se stessa. É un modo per dare la vita!  Se non fosse questo il fine non servirebbe a nulla occupare l'ultimo posto. Sarebbe addirittura ridicolo. 
I rabbini parlando della creazione dicono che Dio creando si sia 'contratto' per far spazio alla creazione, all'uomo. Sulla croce soprattutto questo 'ritrarsi' assume il massimo grado. E Lui lo fa perchè l'uomo viva. Non per altro.
Alla logica del calcolo e del contraccambio il Maestro invita poi ad adottare la logica della gratuitá. Invita chi non ha da restituirti, dice. Apri varchi di gratuitá, promuovi, metti l'altro al centro. Fino a scomparire dalla scena.
Facciamo memoria di quanti nella nostra vita ci hanno insegnato - senza parole! - cosa significhi tutto questo. Le mamme in primis, i genitori, chiunque ama in pura perdita. Perchè ancora una volta è solo e soltanto una questione di amore. 

Buona domenica a tutti con un caro pensiero alle vittime del terremoto, ai superstiti e a quanti si sforzano di essere (silenziosamente ma realmente) solidali...