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20 Novembre 2016
Cristo re. Sí,
peró... non come immagineremmo noi. Noi avremmo scelto altre pagine per presentare questo re, magari
la risurrezione, un bel miracolo, una bella predica, una stagione gloriosa. E....invece una delle
pagine che piú ci fa capire qualcosa é questo Cristo in croce e, come al solito, in buona
compagnia...
Gli gridano un po tutti: salva te stesso,
salvati la pelle e magari anche la nostra. Pensa a te. Assolutizza le tue ragioni, difenditi, fatti
valere, non farti sottomettere. Ma Egli, invece, da quella croce non scende 'altrimenti saremmo
tutti quanti noi dei poveri cristi'. Lui sulla croce resta e anche nel momento in cui avrebbe potuto
pensare giustamente a sé si fa accoglienza e abbraccio dell'ultimo smarrito della terra che pende
dal legno come Lui. Non ti scordare di me, Gli grida quello. E Lui 'oggi sarai con me in paradiso'.
E questo sporco uomo, immagine di ogni umanità e di tutta l'umanità diventa il primo beato. Fa le
scarpe pure alla Madonna (non me ne vogliano i madonnari...). Primo cittadino del regno é un
malfattore, salvato oltre i supplementari, all'ultimo respiro.
Questo vangelo aggiunga speranza in me e in te. Non siamo perduti, non siamo condannati al
rifiuto. Se apriamo gli occhi c'é un abbraccio che l'Inchiodato alla croce non fa mancare. A
nessuno!
Buona domenica a tutti
!!!
Don Vito