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19 Marzo
2017
III Domenica di Quaresima
In queste
tre domeniche attraverso una donna samaritana, un cieco e un morto ci viene detta la possibilità
della rinascita, sempre, comunque. Purché lo si voglia.
Oggi. Meraviglioso questo incontro! Una donna per giunta
samaritana, una eretica, un'abusiva e Lui che siede vicino ad un pozzo stanco del viaggio. Ce lo
immaginiamo sempre 'a tremila' e ora il vangelo non si vergogna di consegnarcelo 'stanco'. Appare
tutta la sua vulnerabilità attraverso la richiesta che fa alla donna 'Dammi da bere'. Quasi le
stesse parole che dirà sulla croce, in un altro mezzogiorno, 'ho sete'. Con pazienza e tenacia i due
dialogano. Vita personale e religiosità. La donna é meravigliata. Lui scava in quel pozzo che é il
cuore della donna e richiamandola a verità le mostra una sete più profonda che nè le cose (pure
religiose) né nessuno puó saziare.
'Se tu
conoscessi il dono di Dio!' le dice.
E lei
'Dammi sempre di quest'acqua'.
E il dialogo continua fino a far assaporare quest'acqua nuova, unica, senza fine. É il dono
della fede. E questa eretica, questa 'senza~parrocchia' diviene tra le prime missionarie. Lascia il
passato simboleggiato dalla sua brocca e corre in città e dice: venite a vedere un uomo che mi ha
parlato della mia vita come nessuno ha mai fatto. Che sia Lui il Cristo? E grazie a lei anche altri
samaritani arrivano a credere al Salvatore.
Pagina bellissima. Per dirmi il desiderio di rinascere, per esprimere la
mia sete, per dar voce all'amore. Quello che non tramonta ma che zampilla per
sempre.
Buona domenica a
tutti.
Don
Vito