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  • Santuario, Parrocchia

IL PENSIERO SUL VANGELO FESTIVO

26 Marzo 2017

IV Domenica di Quaresima


Un cieco nato e la Luce in persona. Colui che all'inizio della creazione aveva fatto la luce non poteva lasciare al buio quell'uomo che mai aveva visto la luce. Cammino lento e faticoso: gesto, contatto, relazione, parole, un percorso e... finalmente ci vede.
Mi stupisce la mancanza di stupore. Nemmeno uno si meraviglia. Tutti a investigare, a chiedersi, quasi garanti della impossibilità di venire alla luce. Mille domande, un interrogatorio raffinato, un labirinto ideologico.
La pretesa di vedere da parte dei perbenisti (di ieri e di oggi) é la certificazione della loro cecità.
Colui che apre gli occhi al cieco farà anch'Egli, sulla croce, l'esperienza assurda della 'cecità', quando si spegnerà il sole pure sulla sua vita,non riuscendo a vedere più niente, nemmeno Dio...
Ci doni il buon Dio una tremenda nostalgia di luce. Abbiamo bisogno di una eccedenza di luce, di occhi nuovi, di vedere tutto e tutti sotto altra luce. Abbiamo bisogno di reimpostare la vita. La notte non é per noi. Abbiamo bisogno della Pasqua. 

Buona domenica a tutti...in attesa della Pasqua !!!
Don Vito.