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2 Aprile 2017
Mi pare che la Parola esprima un messaggio profondo, unico: se tu ti
trovassi addirittura nella situazione di Lazzaro, l'amico amato di Betania ormai morto da quattro
giorni..., Lui non si rassegnerebbe dinanzi a questo sfacelo. Non manderebbe l'ufficiale sanitario a
certificare irremediabilmente il tutto né un'agenzia funebre per un trattamento
particolare.
A me piace un Dio che non benedice salme o viene
a porgere condoglianze ma risveglia i morti per dirmi che nessuna morte é per sempre. Nemmeno quella
fisica. Ma prima di quella ce ne sono tante altre in cui tutti quanti incappiamo, come singoli, come
città, come Chiese, come tutto...
É Lui il Signore della
vita. É a Lui e solo a Lui che possiamo come Marta e Maria contestare i Suoi ritardi...'Se tu fossi
stato qui nostro fratello non sarebbe morto'. Parole cariche di tenerezza e dolore come quelle di
tanti...
Nella fede so di aver bisogno di una Parola che mi
risusciti, mi rialzi e sono certo che solo Lui ha questa parola che mi dissequestra dal buio, dalla
mancanza di luce, di speranza, di vita.
Ieri gridó 'Lazzaro
vieni fuori'. Un grido fatto tra le lacrime e con rabbia perché la morte é nemica di Dio, la morte
spoglia di quanto piû caro Dio abbia, i suoi figli. Oggi pronuncia i nostri nomi. Tocca a noi
uscire. Poi speriamo di avere anche noi accanto persone che da becchini sappiano trasformarsi in
coloro che ci aiutano ad abbandonare i segni della morte e a indossare gli abiti della vita e della
festa.
Buona domenica ...la Pasqua é
a due passi!!
Don Vito