Sale sul monte solo. Si ritira. Il suo successo non sta nei prodigi e nell'organizzazione. Il suo segreto è il legame col Padre, cercato e desiderato. Un legame che non lo separa ma lo coinvolge nella vetità con tutti coloro che incontra.

Chiede ai suoi di precederlo. La barca comincia a inquietarsi. Non è facile stare calmi. Lui sembra un fantasma. Eppure c'è. Coraggio sono io. Pietro chiede di andare verso il Maestro e questi acconsente. Pietro cammina sulle acque. Ce la fa. Poi forse comincia a pensare di esserci riuscito da solo e appena guarda il vento contrario comincia a sprofondare. Se avesse guardato in direzione del Maestro avrebbe continuato a camminare. Ma ora sembra sprofondare e grida Signore, salvami. È il grido della fiducia che sebbene minima non si é ancora spenta. È il grido di tanti che conosco e di tantissimi che non conosco che si rivolgono al Cielo in attesa di qualcuno che almeno per pietà gli risponda...

È il grido della vita di chi non ce la fa piú eppure vuole ancora sperare.

Ed ecco una mano. Mano che afferra e salva. Mano di Dio nascosta nelle mille mani che tante volte hanno salvato me. È la mano del Risorto che non sopporta il nostro fallimento e la nostra solitudine e ci salva.  È la mano che pesca Adamo ed Eva dal non senso della morte.

È la mano che attraverso le nostre mani non vorrebbe far affogare nemmeno un migrante, é la mano che non vorrebbe lasciare nessuno mai da solo, è la mano che i nostri giovani pur non chiedendo cercano...

Questa mano mi fa sperare.

Buona domenic a tuttiiiiii !!!