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24 Giugno
2018
È il personaggio che amo di piú in tutta la Scrittura. Accanto alla
Madre mi pare essere il modo piú originale di stare davanti a Dio e di accoglierlo. I nostri
fratelli ortodossi nelle loro iconostasi lo presentano sempre accanto al Cristo.
Lui è la Voce, il precursore, il testimone, il battista, l'amico dello
Sposo, è colui che 'sta e ascolta'. Sin dalla sua nascita sposta l'attenzione su Colui che
annuncerà. Tutta la sua vita è subordinata all'Altro...
Mi
pare che non ci sia modo piú bello anche per descrivere la Chiesa in rapporto al Cristo. Soprattutto
quando dice, a scanso di equivoci, 'io non sono il Cristo'. Che bello!
È lui l'indice puntato verso l'Atteso, disposto a perdere i suoi per consegnarli tutti e
per sempre al Maestro. È un perdere, un dimenticarsi, fino a rimetterci la testa perchè la Verità si
faccia spazio.
Ha preparato un popolo ben disposto (?), era
il suo chiodo fisso, anzi era la sua vocazione.
Uomo tutto
d'un pezzo ha vissuto anche lui la notte del dubbio e in ascolto del Maestro ha dovuto rinnovare la
sua idea di Dio. Ha da insegnare a tutti coloro che credono di credere che Dio è diverso e che viene
come non avresti mai immaginato. È sorpresa e novità. È meravigloso! Accoglierlo è Grazia! Alla
maniera di Giovanni....
Buona domenica e auguri a tutti i Giovanni !!!
