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8 Luglio
2018
Tre spaccati, tre scene quasi autobiografiche, tre vite in cui la
Parola costringe a una sorta di solitudine. Il profeta, il Nazareno e l'Apostolo non possono tacere
la Parola. L'hanno ascoltata e non possono non annunciarla. E devono annunciarla tutta, per intero.
Il Nazareno è addirittura la Parola fatta carne. Parola gridata nella carne di un uomo. Parola che
attraversa le vie e le vite della Palestina. Parola che da vita e speranza e che perció deve
giungere fino ai confini della terra, sulla soglia di ogni coscienza e cuore. Parola che anche
quando sarà crocifissa sarà Viva e continuerà ad essere scomoda.
I primi tentati di rifiutarla? Coloro che pensano di possederla, di addomesticarla, fino a
volte a imbavagliarla.
Parola che provoca a chiedermi: oggi
come sto zittendo la Parola, come la sto scartando dalla mia vita? Il Dio che viene a noi in
mille modi, oggi sui barconi, che viene come richiesta di perdono, di comunione, di unità....che
fine fa?
Lasciamo crocifiggere tutti dalla Parola.
Lasciamo stare per un attimo le risposte politiche, i colori delle
maglie, gli slogan, le frasi fatte...
Devo dire con la vita
da che parte sto.
Spero che la Parola non si meravigli
anche della mia incredulità...
Buona domenica a tutti !!!
Don Vito
