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  • Santuario, Parrocchia

IL PENSIERO SUL VANGELO FESTIVO

26 agosto 2018

XXI Domenica del Tempo Ordinario 

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Crisi. Profonda. Ha pronunciato un discorso impegnativo. Prima, davanti al miracolo dei pani, tutto ok, tutti condividevano l'impostazione, tutti lo avrebbero voluto loro re. Ora la proposta si fa seria e il discorso fatto nella sinagoga di Cafarnao viene bollato come 'duro'. Il Maestro non si scandalizza di questo ma non prova nemmeno a rimangiarsi una sola parola, né tenta di abbassare   il tiro, di fare sconti, di correggere, di annacquare...  Il Vino nuovo della Sua parola non sopporta arrangiamenti di sorta. Certo, mi immagino anche Lui un pò in crisi visto che molti non solo della folla ma anche dei discepoli si danno alla macchia. Ma occorre venire al dunque, occorre attraversare questa crisi. E Lui che fa? Chiede pure ai 12 se hanno voglia di andarsene. Meraviglioso rispetto della libertà!  Sentite, dice loro 'volete andarvene anche voi?' . Non penso l'abbia detto a cuor leggero... l'avrà detto con un filo di tristezza non tanto per la paura di rimanere solo quanto per il dispiacere di non veder realizzato il sogno di Dio in loro.
Molti preferiscono altro, molti preferiscono star equidistanti da Lui, non compromettersi.
Pietro a nome degli altri prende la parola e gli grida il suo amore attraverso parole bellissime: mai nessuno parla come Te Gesù. La Tua vita resta affascinante per noi. Non sapremmo in quali mani affidarla. Tienila Tu stretta, con Te la vita é riscattata dalla banalità e dal non senso. Tu hai parole che non muoiono e fanno vivere.
Pietro capirà meglio queste sue parole soprattutto all'indomani del tradimento. Il gallo svelerà l'indicibile. Il Maestro non lo farà crepare nel suo dramma. Lo salverà e sarà come rinato. In un bagno dolcissimo di lacrime scoprirà la Parola che seduce e mai abbandona.

Buona domenica a tuttiiiii !!!
DonVito.