Va decisamente verso Gerusalemme. Senza esitazioni. Va con tutto il peso delle sue domande, con la fatica che anch'Egli dovette fare di sintonizzarsi con i desideri del Padre anche quando le vie non erano immediatamente chiare ed evidenti.

E dinanzi alla folla che lo seguiva Egli ha parole  chiare e inequivocabili. Parole che hanno la forza di motivare e risuscitare, di far passare dall'anonimato della folla alla consapevolezza del discepolato.

Parole  che non sopportano mediocrità e ambiguità nè compromessi e vanità.

Parole che ti mettono in gioco vietandoti di giocare.

Parole cariche di futuro perché saranno indispensabili quando la vita chiederà da che parte stare.

SaperLo Maestro e volerLo seguire è già fidarsi. Non è tutto  ma quanto meno si è in cammino.

Buona domenica a tutti  !!!

Don Vito