La sfida proposta dal Maestro è stare nella storia, accorgersi anche del male che c'è e non limitarsi a dividere il mondo tra amici e nemici.

Il Vangelo è la possibilità di non smarrire l'umano che è in ciascuno anche nel peggiore dei nemici fino a indicargli sorprendentemente non le vie della vendetta o del ricatto ma della gratuità più estrema che si manifesta nei gesti concretissimi di dargli il mantello, un prestito o addirittura l'altra guancia. Il Vangelo non è  tisana nè galateo...

Non ci vuole fessi ma figli e fratelli. Senza sconti. Fraternità ad oltranza. La creatività ci mostrerà il modo migliore per scrivere pagine inedite. Altrimenti ci autocondanneremo a scrivere pagine sempre più nere, anti evangeliche magari mentre in chiesa 'serenamente' ci scambieremo quegli innocui segni di pace che non dovrebbero essere il massimo di ciò che riusciamo a fare ma la caparra di ciò che siamo disposti a vivere subito dopo nella navata del mondo.

Buona domenica a tutti !!!

Don Vito